giovedì 28 novembre 2013

Decadenza

Vi siete chiesto il significato di Decadenza? Questo vocabolo è collegato al caso Berlusconi? Bene iniziamo proprio dal significato di questa parola cosi come è scritto in tutti i vocabolari:


Decadenza:
Processo di graduale deterioramento, di perdita di qualità, di vitalità SIN decadimento, declino: d. fisica, economica; essere in d.; d. dell'impero romano

dir. Perdita di un diritto per non averlo esercitato entro un termine perentorio || d. da una carica, cessazione delle funzioni connesse a un incarico


Questo termine come avete visto viene anche usato per la fine di un'impero, sostituite l'impero all'Italia e cosi vedrete che la lettura della parola ha più significato per l'Italia che per il Sig. Berlusconi. Ma cominciamo dall'inizio, ovvero dal lontano 1992 anno di tangentopoli quando una donna denuncia suo marito per mancato versamento degli alimenti, un mattino d'inverno, il 17 febbraio 1992, quando, con un mandato d'arresto, una vettura dal lampeggiante azzurro si era fermata al Pio Albergo Trivulzio e prelevava il presidente, l'ingegner Mario Chiesa, esponente del Partito Socialista Italiano con l'ambizione di diventare sindaco di Milano. Lo pescano mentre ha appena intascato una bustarella di sette milioni di lire, la metà del pattuito, dal proprietario di una piccola azienda di pulizie che, come altri fornitori, deve versare il suo obolo, il 10 per cento dell'appalto che in quel caso ammontava a 140 milioni di lire, il seguito di tutto ciò lo conosciamo bene come andò a finire. Ma cosa è successo veramente durante quel periodo oltre a quello che i Pifferai magici (titolo che ho dato ai giornalisti, come nella storia del pifferaio magico che con il suo suono incantava i topi e li mandava a morire nel fiume) scrivevano sui giornali?

IL 2 giugno 1992, a bordo del Britannia, il panfilo della Corona d'Inghilterra, un gruppo di manager ed economisti italiani discute con i banchieri britannici della prospettiva delle privatizzazioni nel nostro Paese. Una minicrociera di mezza giornata al largo di Civitavecchia attorno alla quale si sviluppera' la leggenda di un complotto per svendere l'industria pubblica italiana alla finanza anglo-americana. In quella riunione si decise di acquistare le aziende italiane e la Banca d’Italia, e come far crollare il vecchio sistema politico per insediarne un altro, completamente manovrato dai nuovi padroni. A quella riunione parteciparono anche diversi italiani, tra i quali Mario Draghi, allora direttore delegato del ministero del Tesoro, il dirigente dell’Eni Beniamino Andreatta e il dirigente dell’Iri Riccardo Gall.
Gli intrighi decisi sulla Britannia avrebbero permesso agli anglo-americani di mettere le mani sul 48% delle aziende italiane. Mentre la stampa martellava su “Mani pulite”, facendo intendere che da quell’evento sarebbero derivati grandi cambiamenti. Un grande cambiamento in effetti ci fu. I banchieri angloamericani erano venuti a “fare la spesa”, ossia a comprarsi i gioielli dell’industria pubblica italiana a buon mercato con la lira svalutata lorsignori comprarono i gioielli dell’industria italiana, IRI in testa. L’incarico di far crollare l’economia italiana venne dato a George Soros, un cittadino americano che tramite informazioni ricevute dai Rothschild, con la complicità di alcune autorità italiane, riuscì a far crollare la nostra moneta e le azioni di molte aziende italiane. A causa di questi attacchi, la lira perse il 30% del suo valore, e anche negli anni successivi subì svalutazioni. Sempre nel giugno 1992 si era intanto insediato il governo di Giuliano Amato (strano che il braccio destro di Craxi, uscìsse indenne dalla bufera mani pulite). Si trattava di un personaggio in armonia con gli speculatori che ambivano ad appropriarsi dell’Italia. Appena salito al potere, Amato trasformò gli Enti statali in Società per Azioni, valendosi del decreto Legge 386/1991, in modo tale che l’élite finanziaria li potesse controllare, e in seguito rilevare. Il 31 luglio 1992 viene abolita la scala mobile. Il 9 settembre il governo chiede al Parlamento di approvare una legge delega che gli consenta di cancellare spese, aumentare tasse, bloccare i salari pubblici ogni volta che la Banca d’Italia dichiari l’emergenza economica. Dal 13 al 17 settembre, si è in piena crisi : svalutazione della lira e successiva uscita dallo SME, il sistema monetario europeo.Per arginarla il governo Amato è costretto a varare una legge finanziaria da 100.000 miliardi (aumento dell’età pensionabile, aumento dell’anzianità contributiva, blocco dei pensionamenti, minimum tax, patrimoniale sulle imprese, prelievo sui conti correnti bancari, introduzione dei ticket sanitari, tassa sul medico di famiglia, imposta comunale sugli immobili (Ici), blocco di stipendi e assunzioni nel pubblico impiego, privatizzazioni ecc..) A fine anno l’ineffabile Scalfaro annuncia “un nuovo rinascimento”. Roba da non credere!!! a seguito dell’attacco speculativo contro la lira e della sua successiva svalutazione, le privatizzazioni sarebbero state fatti a prezzi stracciati, a beneficio della grande finanza internazionale e a discapito degli interessi dello stato italiano, dell’economia nazionale e dell’occupazione. I complici italiani di questa svendita furono il ministro del Tesoro Piero Barucci, l’allora Direttore di Bankitalia Lamberto Dini (abile a fare il doppio gioco denunciava i pericoli ma in segreto appoggiava gli speculatori) e l’allora governatore di Bankitalia Carlo Azeglio Ciampi. Nel maggio del 1992, Giovanni Falcone venne ucciso dalla mafia. Egli stava indagando sui flussi di denaro sporco, e la pista stava portando a risultati che potevano collegare la mafia ad importanti circuiti finanziari internazionali, ma questa è un'altra storia. Poi nel 1994 dalle ceneri della prima repubblica ecco l'arrivo di Berlusconi sponzorizzato dall'alta finanza internazionale e mafia, 20 anni di sua presenza tra alti e bassi tra un processo e l'atro, fino ad arrivare al 27 Novembre 2013 dove il parlamento ha deciso che Berlusconi non doveva più essere un politico Italiano. Ma come mai proprio adesso? e perchè proprio il giorno dopo essere stava votata la nuova manovra finanziaria? forse Berlusconi serve a coprire qualcosa che stà succedendo nel nostro paese? Oppure come predicono molti analisti che la seconda repubblica è morta? perchè se fosse così si ripetrebbe la storia del 1992 solo che questa volta le privatizzazioni sono finite, in mano allo stato è rimasto ben poco delle sue aziende 20% di Bankitalia che è in mano all'Inps, Finmeccanica Eni e Enel. Infatti non a caso per  ridurre il debito pubblico, il ministro del Tesoro Fabrizio Saccomanni  presenterà un massiccio programma di privatizzazione di beni e partecipazioni dello Stato, esente da qualsiasi veto e tabù, quindi comprensivo anche delle quote di controllo di Eni, Enel, Finmeccanica. Ed ecco arrivati alla fine, e come vi ho detto all'inizio dell'articolo la Decadenza non è per lui ma è per noi.


Nessun commento:

Posta un commento