mercoledì 31 dicembre 2014

Buon Anno



Auguro a tutti che sia un anno pieno di gioia, salute  
 amore e lavoro 
e che ogni desiderio positivo si realizzi

Buon 2015

mercoledì 24 dicembre 2014

venerdì 5 dicembre 2014

Ecco cosa si nasconde dietro la parola "Accoglienza"



Ben vengano le persone aventi Diritto d’Asilo, ma non dobbiamo permettere anche ai non aventi diritto di vivere in Italia per farli stare, come disoccupati assieme ai nostri giovani delle periferie, per i quali nessuno, se non le famiglie, si preoccupa del sostentamento. Per questo occorre levare il coperchio della pentola. ecco forse cosa contiene la “Pentola immigrazione”
Nostrum non è per caso, con le tasse che paghiamo, una specie di “Pizzo” a chi gestisce l’accoglienza, in forma di un bipolare monopolio? Occorre valutare l’enorme giro di affari che si nasconde dietro la facciata dell’accoglienza, solo in parte finanziata dall’Europa. Alle cooperative sociali, uniche ad avere i requisiti previsti dai bandi, vengono corrisposti 30 euro al giorno più 2,5 euro ad persona oltre a ricarica cellulare per ogni migrante accolto. E’ sufficiente fare una semplice moltiplicazione dei costi per i primi 80.000 migranti arrivati al 30/06/2014, per un anno di soggiorno, per ottenere la cifra di 1.076.000.000 euro: oltre un miliardo da reperire dal fondo per i servizi sociali!!!!!
Per accertare la validità delle richieste di asilo, oltre l’80% dei migranti lo richiede, viene concessa una ospitalità di sei mesi rinnovabile sino all’ottenimento od al rifiuto.
Considerato che sei mesi, per ora, non sono mediamente sufficienti, il rinnovo è automatico.
Non più clandestini in gabbia, soltanto dei mantenuti a zonzo, mentre per i giovani disoccupati, delle periferie, sempre più arrabbiati, non si spende un euro!
Il blocco delle assunzioni, nella pubblica amministrazione, sembra imposto per facilitare le attività di coloro che occupano il mondo del lavoro con un cartello imprenditoriale, a dir poco, di monopolio
In Italia vi è un fenomeno che emerge sistematicamente, spesso con fatti di cronaca, che protegge enormi interessi più mostruosi di quanto si possa immaginare.
Tutti conoscono le “Cooperative sociali”, la maggior parte di esse svolge dei servizi fondamentali, che magari nessun altro farebbe.
Il rovescio della medaglia è: dietro l’aspetto umanitario, in molti casi vero, in altri casi si nasconde un’occupazione del territorio nazionale, sembra raccolto in pochi gruppi, che, nell’interesse di alcuni poteri forti, monopolizzano, attraverso un sistema di consorzi e di scatole cinesi, il 30% dell’occupazione nel mondo del lavorio italiano.
Tra i consorzi che gestiscono gran parte delle Cooperative sociali emergono:

1. Lega Coop, storicamente legata alla sinistra, di cui, fino al febbraio 2014, era Presidente Giuliano Poletti attuale Ministro del Lavoro e Servizi Sociali. (
Non potrebbe essere presumibile un conflitto d’interessi? Dato che l’accoglienza viene gestita direttamente dal Governo, tramite il Ministero dell’Interno e le “Cooperative sociali”?)

2. Confcooperative che include la Compagnia delle Opere, con più di 34.000 imprese, nata dalla volontà di Don Giussani.
 
Premesso che: la gran parte delle Cooperative Sociali svolgono un servizio eccezionale nella società italiana. I lavoratori dipendenti dalle Cooperative sono qualche milione, poco tutelati.
Occorre considerare che:
1. Il giro d’affari è gigantesco.
2. Il blocco delle assunzioni fa sì che si ricorra a richiedere lavoratori, per lo più manodopera, a cooperative ed a fornitori di servizi.
3. La fornitura di servizi non prevede, come per Legge, la fornitura di Lavoratori!
4. Prendiamo, ad esempio, quanto descritto nella trasmissione Report (Rai 3) del 25/11/2007:
Le buste paga, del personale, preso a campione, variano da 766 a 982 euro/mese.
La paga oraria è di 6,55 euro
L’importo corrisposto alla cooperativa è di 15 euro/ora, più del doppio.
Nelle Cooperative sociali il 30% dei soci deve essere svantaggiato: disabili, carcerati,
tossicodipendenti, per i quali non si pagano contributi!
In molti casi, essendo alcuni dipendenti delle Cooperative assunti ad un livello più basso ed utilizzati in mansioni superiori, i contributi INPS sono corrisposti per il livello più basso, quindi i lavoratori percepiranno una pensione inferiore.
In molti casi, con i passaggi da una ad altra Cooperativa, soprattutto nei casi in cui i lavoratori sono iscritti come soci, l’Art. 18 viene eluso.
Dato che molti dipendenti vengono utilizzati in mansioni diverse, da quelle per le quali sono stati assunti, l’INAIL non paga in caso di infortuni.
La maggior parte degli ospedali romani sopperisce alla carenza di personale con i lavoratori delle cooperative, in molti casi, con retribuzioni previste per livelli inferiori.
Veniamo al punto:
 
Ad esempio il Gruppo Cooperativo 29 Giugno, cui fanno capo una miriade di Cooperative Sociali: 

1. Fa parte di Legacoop. 
2. Clienti del Gruppo 29 Giugno sono: Comune di Roma, AMA spa, EUR spa, Auditorium Parco della Musica, CARGEST, ASL RMA, ASL RMB, ASL RMD, ATAC spa, Università Roma Tre, Prefettura di Roma, Comune di Tivoli, ecc…. 
3. Produzione Gruppo 29 Giugno, Bilanci  
2011 € 32.627.238 - 2012 € 40.337.162 - 2013 € 50.912.533 
4. Del Consorzio fa parte la SARIM, attiva nel campo immobiliare, che porta a termine un’operazione di compra-vendita degna delle migliori aziende. Compra una scatola vuota: la Si.Al., tre giorni dopo la Si.Al. entra in possesso di un’area, una parte, occupata da un campo Rom. Si tratta di un’area protetta nel parco di Decima Malafede. L’area è protetta in deroga, ma non quella occupata dai Rom, bensì quella acquistata dalla Si.Al. , si sa bene che nel tempo la deroga potrebbe trasformarsi in edificabilità, se non questo il motivo, quale altro?
Tutto questo per dimostrare che, con la scusa del sociale, molte volte prevalgono interessi speculativi. Quindi è chiaro che la Cooperativa “Atlante srl”, nella scelta della sede per i Centri SPRAR, come avvenuto per Settecamini (quartiere dove il disagio sociale è già insostenibile), non si preoccupa degli enormi problemi sociali del quartiere, ma semplicemente che gli affitti, nelle periferie dormitorio, costano molto meno che dentro il G.R.A.., verifichiamo gli utili sull’affare dell’asilo politico.
 
LA SOCIALITA’ DEVE ESSERE A 360 GRADI!

fonte articolo: trovato in rete

venerdì 28 novembre 2014

Aiutiamo i nostri amici a quattro zampe



Ciao a tutti amici delle codine siamo qui per chiedervi un aiuto!

Quando venite a trovarci e non sapete cosa portare, abbiamo bisogno di

- WURSTEL DI POLLO (di quelli che mangiate anche voi uomini), formaggio tipo galbanino e/o quadrato di mortadella da tagliare a tocchetti per i premi che ci vengono dati quando lavoriamo con l'educatrice.

- scatole di umido
- guanti in lattice
- sempre ben accetti plaid e coperte vecchie NO MAGLIONI O VESTITI

- SPRUZZINI quelli almeno da 5 litri che si trovano da Leroy ad esempio.

- PETTORINE: taglie medie e grandi per portarci a passeggio quano venite a trovarci! 
  NO COLLARI

- CAPPOTTINI: tutte le taglie e tipologie...fà freddo in gabbia!

- DETERSIVI che facciano poca schiuma per la pulizia delle gabbie e dei locali infermeria.

- SCOPE CON SETOLE RIGIDE: per la pulizia delle nostre gabbie.

- ADVANTIX: pipette per taglie medie e grandi. L'advantix rispetto al frontline è migliore perchè difende anche dai pappatacei

Le nostre scorte stanno per terminare! Ci aiutate? Per info 3484932955 dalle 9 alle 13 oppure volontari@codefelici.org Orario visita al rifugio: giovedì, sabato e domenica dalle 8 alle 14 



mercoledì 26 novembre 2014

Quando il cittadino si ribella.............



Alla fine della seduta consiliare del 19 Novembre, un gruppo di cittadini e comitati (anche Colle Salario) hanno occupato l'aula di Piazza Sempione, sede del III Municipio. Dove è stato esposto uno striscione con scritto “Municipio Occupato” e numerosi fogli con le motivazioni dell’azione: Sicurezza, Trasporto Pubblico, Degrado, Sicurezza nelle Scuole. 



Da subito alcuni consiglieri della maggioranza hanno etichettato l'azione come una pagliacciata e chiedendo ai vigili urbani di identificare gli occupanti e procedere allo sgombero dell'aula, ma grazie all'intervento dell'onorevole Roberta Lombardi e Marcello de Vito (M5S) presenti in aula, che hanno garantito sulle persone presenti. Il Presidente del Municipio ascoltati i motivi dei cittadini prometteva che il giorno dopo avrebbe organizzato un incontro con i vari assessori, ma il gruppo di cittadini stanco delle solite promesse volevano un impegno scritto. Alla fine grazie all'intervento del Direttore del Municipio (organo non politico) Dott.ssa Bisanzio e al Dirigente del Commissariato della Polizia di Fidene Dott. Bova che garantivano l'impegno da parte del Presidente del Municipio i cittadini hanno tolto l'occupazione. Il giorno dopo alle ore 9 nella stanza del Direttore del Municipio si è svolto un incontro tra alcuni rappresentanti dei comitati e il Presidente del Municipio dove veniva fissato un primo appuntamento per il 25 Novembre con l'Assessore alla Mobilita e l'Assessore alle periferie. Ieri come previsto alle ore 9, nell’aula consiliare del municipio, si è svolto il previsto incontro con l’Assessore alla Mobilità Guido Improta. Erano presenti i rappresentanti dei comitati che avevano organizzato l’occupazione oltre ad altri comitati invitati all’incontro. Su specifica richiesta è stato invitato il Presidente del Municipio Paolo Marchionne a non invitare nessun consigliere municipale ad eccezione dello stesso Presidente - unico referente riconosciuto - e del Presidente della Commissione Mobilità Fabio Dionisi. Durante l’incontro sono state rappresentate all’assessore tutte le criticità del servizio TPL di superficie nella sua interezza ( tempi di frequentazione, attesa alle fermate, linee soppresse, linee scolastiche non modulate con gli ingressi o uscite degli studenti, quartieri scollegati dal resto della rete ecc) e sono state consegnate allo stesso assessore e all’Ing. Brinchi dell’Agenzia alla Mobilità copia delle segnalazioni trasmesse dai comitati intervenuti. L’assessore nel suo intervento ha spiegato le motivazioni per le quali è stato necessario tagliare le linee del TPL su tutto il territorio comunale e allo stesso tempo ha dichiarato che l’intento del assessorato e quello di ridistribuire parte dei km tagliati per rimodulare l intero sevizio TPL oltre al fatto che lo stesso Assessore Improta si è reso disponibile a trovare delle soluzioni alle criticità rappresentate. Alla fine dell’incontro è stato concordato che il giorno 9 dicembre alle ore 18 sempre in municipio il dipartimento alla mobilità darà delle risposte alle criticità rappresentate e consegnate. L’Assessore nei saluti finali si è congratulato con i presenti per il lavoro svolto e la serietà con la quale abbiamo rappresentato i problemi del TPL nel nostro municipio. Sempre ieri alle ore 12 30 si è svolto il previsto incontro con l’Assessore alle Periferie Paolo Masini a via Petroselli. Anche qui è stato rappresentato all’Assessore le criticità legate al decoro, al degrado, al furto dei tombini del rame, al problema delle barriere architettoniche, alla manutenzione stradale ecc ecc. Gli è stato anche chiesto notizie della riqualificazione del viadotto del presidenti, soprattutto sulla prevista spesa di 2 milioni di euro per la realizzazione della pista ciclabile e dei ponti ciclopedonali di collegamento dei vari parchi presenti nella zona e se all’assessorato erano stati studiati o in corso di definizione progetti di riqualificazione territoriale legati al sociale e all'aggregazione. L’Assessore non ha dato molte notizie in merito e la sensazione comune che hanno percepito i presenti e che questo assessorato ha più una funzione di raccordo amministrativo che di una vera operatività funzionale. L'Assessore ha anche dichiarato che a breve si sostituiranno tutti i corpi illuminanti tradizionali con quelli a LED con controllo intelligente per evitare che le zone rimangano al buio per molto tempo in caso di guasto, per quanto riguarda il furto di rame l’assessore ha dichiarato che ACEA sta risistemando i cavi rubati con altrettanti a basso contenuto di rame e quindi meno appetibili, per i tombini anche qui si stanno ripristinando quelli rubati con identici ma in materiale plastico. Anche in questo caso è stato chiesto la disponibilità ad un incontro pubblico in municipio al quale si è reso disponibile a breve. Nei prossimi giorni si avrà un incontro con le forze dell'ordine che operano sul territorio per la sicurezza.



venerdì 14 novembre 2014

Tor Sapienza, Corcolle e Fidene perchè?




 
Da un po' di giorni mi ronza in testa questa frase: perché sta succedendo tutto ciò? Cercherò di esporre questo mio dilemma chiedendo aiuto a tutti voi cari lettori del Comitato. L'Italia già negli anni passati aveva avuto questi flussi di stranieri, vedi i vari Filippini, Polacchi e non ultimi gli Albanesi, tutta gente che cercava di crearsi una vita più dignitosa nel nostro paese, tolto qualche caso isolato delinquenziale, sembrava tutto funzionare per il meglio e la maggior parte degli Italiani non erano razzisti (se così li vogliamo definire). Ma arriviamo ad oggi, tutta questa realtà sembra essere sparita nel nulla, perché? Allora ho cominciato a riflettere sul fenomeno che sta accadendo. Tor sapienza è una polveriera, Corcolle lo è già stata e Fidene (tutto il III Municipio) siamo sulla strada buona (visto l'ultima proposta del Presidente di aprire un centro per senzatetto attaccato ad un asilo). Analizzando queste tre realtà anche se geograficamente distanti hanno in comune una sola cosa, sono zone dove vivono i ceti medi/bassi Romani. Allora mi chiedo che cosa è cambiato col passar degli anni? Forse l'unica spiegazione plausibile sta nel fatto che questa crisi economica Italiana, che ha creato mancanza di lavoro (ormai la disoccupazione è alle stelle) e l'aumento della pressione fiscale (tasse Comunali e Statali) sopportata ormai dai pochi cittadini fortunati che hanno ancora un lavoro, ha trasformato i ceti medi in poveri e i ceti poveri in poverissimi. Tutto questo scenario non ha avuto una risposta forte dalle Istituzioni (Comune – Stato), ma bensì è accaduto il contrario, distruggendo lo Stato Sociale (che era uno dei migliori al mondo) e creando una differenza di Equità Sociale. Questo però ha comportato un malcontento tra quei cittadini che si vedono tagliare tutti i servizi essenziali (trasporti pubblici, assistenza medica, assistenza ai disabili, aumento delle spese per le scuole ecc. ecc.) e dall'altra parte gli straniere che vengono assistiti dallo Stato o dal Comune con fondi pubblici, ecco allora perché scoppiano queste battaglie tra cittadini e stranieri. Ma la cosa che mi fa più pensare è il fatto che le Istituzioni sembrano non accorgersi di nulla o comunque non agiscono come dovrebbero per fermare tutto ciò, anzi in questi quartieri si continua a creare altri centri d'accoglienza e tutto questo non fa altro che generare sempre più malcontento verso gli stranieri. Possibile che nessuno si rende conto che, continuare su questa strada non porterà a nulla di buono? Anche perché sui vari giornali e i talk show non si parla altro che di questo fenomeno e specialmente in quest'ultimo, tra gli ospiti troviamo sempre l'Onorevole Matteo Salvini (Lega Nord) e l'Onorevole Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia) ma mai il Sindaco di Roma Ignazio Marino (Partito Democratico) o il Presidente del Consiglio Matteo Renzi (Partito Democratico) per parlare di questi fatti, possibile mai che il Partito Democratico non si renda conto che così facendo, stanno spingendo gli elettori Italiani verso le destre? Io spero che sia soltanto un mio pensiero e che non si ripetano gli errori fatti nel passato, anche se tante volte la storia si ripete.

Lascio a voi le risposte.

giovedì 13 novembre 2014

Fiaccolata non autorizzata dalla Questura di Roma




Si comunica con rammarico che la Questura di Roma non ha autorizzato la fiaccolata di solidarietà al custode della Scuola Toscanini Gino Lozzi per la coincidenza con altre manifestazioni, pertanto il Comitato Colle Salario non parteciperà alla manifestazione in programma per Venerdì 14 alle ore 19,00 in Via Lina Cavalieri (antistante la chiesa Sant'Ugo). Ogni cittadino che vorrà partecipare, potrà essere presente a titolo personale

martedì 11 novembre 2014

Fiaccolata per il custode Gino della Scuola Toscanini



Venerdì 14 Novembre ore 19,00 in Via L. Cavalieri  (piazzale antistante la Chiesa Sant'Ugo) si svolgerà una fiaccolata di solidarietà a favore del custode della Scuola Toscanini, dopo l'aggressione subita all'interno del suo appartamento, da parte di 7 balordi (est europa) che per pochi euro non hanno pensato due volte a picchiare il povero uomo di 70 anni, riducendolo in fin di vita e terrorizzando la moglie, il figlio e il piccolo nipote di solo 6 anni. Tanti cittadini da molti mesi ormai, denunciano furti di ogni genere, mentre le istituzioni sembrano latitanti, vuoi per una mancanza di legge nazionale più severa contro chi commette queste azioni e sia per una mancanza d'azioni da parte dell'istituzioni locali (Municipio e Comune) contro tutti i vari accampamenti di senza fissa dimora, che ormai si possono notare in ogni angolo del nostro Municipio. I comitati e i cittadini si riuniranno per dire basta a degrado e insicurezza e lanciare un forte segnale verso le istituzioni affinchè prendano provvedimenti seri.

mercoledì 15 ottobre 2014

Riappropiamoci del territorio




Dopo le varie segnalazioni dei cittadini sui social network abbiamo deciso di intervernire con una bonifica dell'area insieme alla Viola cooperativa sociale, tutti i cittadini che vorranno darci una mano sono bene accetti.

martedì 14 ottobre 2014

La vera storia del Viadotto dei Presidenti e del suo abbandono



Pubblichiamo la lettera a firma di Marcello Paolozza, Fabio Depino, Aldo Pirone (promotori e firmatari, fra tanti, della Delibera 37/2006)


Sabato 11 ottobre nel III municipio è andato in scena l’ennesimo triste e vergognoso funerale della partecipazione.

La mattina di sabato 11 ottobre, riferisce La Repubblica nelle pagine della cronaca romana on-line
(http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/10/11/news/nuovo_salario_da_viadotto_a_green_street_con_gli_architetti_di_renzo_piano-97872619/), alla presenza dell'Assessore all'Urbanistica, Giovanni Caudo, dell'Assessore alle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana, Paolo Masini, del Presidente del III Municipio, Paolo Marchionne,è stata inaugurata l'area, sotto il viadotto dei Presidenti al Nuovo Salario, riqualificata e restituita all'uso pubblico dei cittadini grazie ad un intervento programmato da Roma Capitale, dal gruppo di giovani architetti 'G124' di Renzo Piano e da associazioni impegnare nella rigenerazione degli spazi urbani.
Tutto bene dunque, anzi benissimo,si dirà.

Nient'affatto!!!

Nel corso della cerimonia, riferisce sempre il quotidiano, gli stessi Assessori hanno avuto cura di precisare, senza fare alcuna menzione della Delibera del Consiglio comunale N. 37/2006 che “l'intervento ..., si inserisce nel più complesso progetto di pianificazione e trasformazione dell'asse ex carrabile del viadotto, in pista ciclabile e 'Green Line di Roma”.
Quell' "asse ex carrabile" fu realizzato nel 1992 spendendo centinaia di milioni dei cittadini romani per accogliere una tramvia di superficie, che avrebbe dovuto unire il Nuovo Salario a Cinecittà. Nel 2005 oltre 40 Comitati e Associazioni di Quartiere del IV, V, VIII, X, XI municipio, si mobilitarono congiuntamente per chiedere che quest'opera fosse realizzata e promossero la Delibera d’iniziativa popolare per la progettazione della Tramvia “Saxa Rubra-Laurentina,con il sostegno della sezione di Roma d’Italia Nostra, del WWF, di tanti urbanisti ed esperti di mobilità,
La delibera, è bene ricordare agli immemori, raccolse le firme di oltre 11000 cittadini e il 16 febbraio 2006 fu condivisa dal Consiglio Comunale che l'approvò all’unanimità come Delibera consiliare n.37/2006.
Da quella data una folta schiera di Amministratori pubblici e politici romani ha lavorato alacremente e scentemente, affinché quella Delibera fosse lasciata morire in un cassetto, privandò così la città di una infrastruttura di trasporto pubblico, che già oggi potrebbe svolgere un ruolo importantissimo per superare lo stato drammatico della mobilità romana.
Prima fra tutte fu la Giunta Veltroni con il suo Assessore alla mobilità, Calamante, seguita poi dalla Giunta Alemanno e da tutti gli altri Assessori alla mobilità che si sono succeduti nel corso degli anni, sebbene i promotori della Delibera abbiamo nel corso di questi nove anni scritto lettere, organizzato manifestazioni,proteste, riunioni, ottenenedo perfino dal Consiglio comunale nel 2007 l’approvazione della MOZIONE ex art.109 in cui si chiedeva l’applicazione della Delibera in questione.
Abbiamo stupidamente pensato che finalmente con il Sindaco Marino la musica sarebbe cambiata: manco per niente!!!
Il Sindaco Marino e l’Assessore Improta non hanno mai, dicasi mai, risposto alla lettera che abbiamo scritto loro il 14/11/2013, sollecitando l'attuazione della Delibera 37/2006. Ciò, nonostante il Consiglio comunale, su sollecitazione della Commissione consiliare alla mobilità, abbia approvato il 1 aprile 2014 una nuova Mozione, la N.61, con cui chiedeva alla Giunta di applicare finalmente (dopo 9 anni) la Delibera in questione.
Quando venimmo a conoscere dalle pagine de La Repubblica l’intenzione dell’Assessorato all’urbanistica di sostenere il Progetto del “Gruppo G124” chiedemmo ufficialmente all’Assessore Caudo un incontro per fare presente lo schiaffo che questo progetto avrebbe rappresentato per tutti i promotori, i firmatari della Delibera n.37/2006 e per lo stesso Consiglio comunale. Solo dopo lunghe sollecitazioni abbiamo ottenuto nel luglio scorso un incontro con l'Assessore nel corso del quale egli si limitò a sottolineare la sua "non competenza" per quanto riguarda l’attuazione della Delibera e dunque l’intenzione di procedere comunque con i propri programmi di riqualificazione del “Viadotto del Presidenti”.

Ora non possiamo purtroppo che prendere atto che anche questa Giunta non ha alcuna intenzione di attuare la Delibera 37/2006, rispettando così la volontà dei cittadini e del Consiglio comunale, che anche per essa "partecipazione" è solo una parola vuota da agitare in campagna elettorale e che probabilmente il progetto della tramvia Saxa Rubra-Laurentinae purtroppo non sarà mai realizzato.




Noi come Comitato Colle Salario possiamo solo che condividere l'articolo di Marcello Paolozza, Fabio Depino, Aldo Pirone e confermare l'abbandono totale di questo viadotto, a differenza dei nostri Ammininastrori che fanno finta di non sapere come stiano veramente le cose, più di tante parole parlano le foto.








giovedì 11 settembre 2014

Cemento cemento solo cemento



Ci risiamo di nuovo con le ruspe in azione, questa volta tocca a Piazza Minucciano in data 28 luglio 2014 con prot. RC 15186/14 anche la giunta MARINO ha presentato una proposta di urbanizzazione dietro Piazza Minucciano con un cambio di destinazione d'uso da commerciale a residenziale per un totale di 6 palazzine di 6 piani per un totale di circa 600 nuovi residenti (ed è bene ricordare che anche la passata amministrazione Alemanno con la delibera 151 O.d.g. 61 del 21 dicembre 2011 propose lo stesso lo stesso cambio di destinazione) in una zona già collassata dal punto di vista ambientale. Venerdì 12 settembre ore 9,00 le commissioni ambiente e lavori pubblici del III Municipio voteranno il parere sul cambio di destinazione d'uso da commerciale a residenziale....anche questa volta come sempre, la commissioni viene convocata in orari impossibili per i cittadini che LAVORANO e per vedere in faccia chi voterà a favore di Bonifaci ( Proprietario del giornale il Tempo) e chi voterà a favore del bene comune. Insomma dopo Monti della Breccia (Colle Salario) un altra devastazione ambientale a favore dei soliti costruttori, la storia del Cemento nel nostro municipio non avrà mai fine, finchè ci saranno ancora aree verdi da cementificare e questo grazie anche alla complicità dei nostri amministratori comunali di Centro sinistra e Centro destra che su questo argomento sono sempre uniti.


Emblematica è questa foto scattata a Porta di Roma in via Carmelo Bene, dove sono stati costruiti recentemente 4 scheletri di cemento armato, (forse perchè stavano scadendo le concessioni edilizie) per poi bloccare i lavori e aspettando tempi migliori per venderli, visto che il 60% di appartamenti costriuiti sono invenduti. Nuovi quartieri sterili senza anima vengono costruiti ad un ritmo mostruoso togliendo all'ambiente aree verdi e di aggrazioni per i cittadini, quest'ultimi ormai senza un lavoro stabile (la maggior parte lavoratori precari) e non avendo nessun credito da parte delle Banche per un mutuo trentennale. I nostri amministratori invece di capire (o fingono di non capire) la realtà dei nostri giorni, continuano a concedere concessioni edilizie per nuovi palazzi dove al massimo andranno a vivere poche famiglie, portando loro tutti i servizi con aggravio di costi per manutenzione e gestione che ricadranno su tutti i cittadini, di una citta come Roma che ogni giorno vede ridursi la sua popolazione per l'eccessivo costo della vita delle sue tasse e dei servizi pessimi. 

lunedì 28 luglio 2014

Tmb Ama Salaria, la puzza non va in vacanza


Oggi alle ore 17,45 i cittadini e i vari comitati di quartiere si riuniranno di nuovo davanti all'impianto AMA di Via Salaria 981 per dire STOP ALLA PUZZA, partecipiamo in massa per difendere il nostro diritto alla salute.

martedì 15 luglio 2014

Una flebo d'amore...una goccia ciascuno per curarli ….


A tutti gli amici delle codine… oggi più che mai abbiamo bisogno di voi…vi parliamo con il cuore in mano !! Abbiamo sempre curato le codine come fossero i nostri animali di casa, non ci siamo mai fermati ai soli vaccini o alle prime cure, non ci siamo mai fermati davanti a nulla, neanche quando i conti delle cliniche e dei veterinari andavano ben oltre le nostre possibilità.

Ora vorremmo continuare a curarli così… come sempre…. ma la nostra situazione in questo momento è veramente critica. Il comune ha bloccato la nostra convenzione in attesa che si facciamo alcuni lavori al rifugio: abbiamo tutte le autorizzazioni, ma c’è ancora una piccola cosa da sistemare, l'impianto di fitodepurazione adeguato alle nuove normative! L’impianto che dobbiamo adeguare per le nuove norme Asl costa tanti soldi, e dobbiamo farlo subito!  Realizzeremo l’impianto ma con la convenzione bloccata fino alla realizzazione di questo...siamo veramente nei guai!

L’80% delle nostre codine hanno superato i 10 anni…. sempre più spesso dobbiamo intervenire d'urgenza con ricoveri e interventi d'emergenza.

Ci riesce difficile chiedervi aiuto in questo modo ma siamo veramente agli sgoccioli e solo unendo le forze potremmo ricominciare a sperare in un futuro sereno per le codine. Per questo chiediamo a tutti un piccolo contributo, quello che vi è possibile, per saldare le spese veterinarie… dateci una zampa… un aiuto dal cuore !!

Spese veterinarie ordinarie “fisse” (per circa 70 cani): TOTALE € 3.870
€ 350 VACCINI
€ 1000 DRONTAL 100 (sverminante)
€ 2520 ADVANTIX (6 euro circa per pipetta, *6 mesi* 70 cani)

Inoltre lo scorso 2013 abbiamo avuto
€ 6.018 Fatture Veterinari
€ 5.902 Fatture cliniche veterinarie
€ 3.630 Spese per acquisto medicinali
 

Al momento oltre le spere “ordinarie” abbiamo in sospeso le seguenti fatture 2014 :
€ 800 ed Zoospedale Flaminio
€ 219,60 Pet in Time
In arrivo altre fatture…………

Fatture 2014 già pagate:
€ 408,30 Acquisto Advantix


NON CE LA FACCIAMO PIU’ ….. AIUTATECI !!

Unicredit Banca di Roma IBAN IT 91 E 02008 05071 000400399988
Intestato a “Associazione il Rifugio delle Code Felici Onlus”
Causale “Fondo spese veterinarie”

Postepay 4023600574172070
Intestata a Tatiana Menchicchi
MNCTTN78L46H501U




martedì 8 luglio 2014

Stop alla Puzza 2


Il 19 Giugno 2014 si era svolta la prima assemblea pubblica contro il Tmb di Via Salaria, con la partecipazione di molti cittadini (circa 150). Noi come Comitato Colle Salario, anche questa volta parteciperemo a questa battaglia a fianco dei nostri concittadini che ormai sono costretti a vivere in una situazione pericolosa per la loro salute. Ricordati che più saremo e più sarà forte il nostro grido verso l'Amministrazione Comunale e Ama


Vieni anche tu a difendere la tua salute e di tutti i cittadini di Villa Spada

sabato 28 giugno 2014

Pulisci la tua strada


Il Comitato Colle Salario, con la partecipazione della Cooperativa sociale "Viola" ha indetto per la giornata odierna un intervento di volontariato finalizzato al recupero di un area ludica in stato di abbandono e la pulizia della vicina Via Servigliano. La comunicazione via web è stata fatta sia sul nostro blog sia sulle pagine di FB. Fatta questa piccola premessa, concedetemi un piccolo sfogo, devo constatare che c'è stata pochissima se non nulla partecipazione da parte dei cittadini locali , UNA PERSONA DI 70 ANNI MI HA CHIESTO SE POTEVA SI POTEVA RENDERE UTILE IN QUALCHE MANIERA. E' assolutamente vero che il cittadino che paga le tasse deve avere il giusto ritorno in servizi, ciò è sacrosanto! Riflettendo, come si usa dire a bocce ferme, se la manutenzione e la cura è a carico delle istituzione il rispetto della cosa pubblica è a carico del cittadino. Nel giardino così come nelle aree verdi prospicienti i marciapiedi sono state rinvenute: bottiglie, chiavi inglesi, bicchieri e piatti in plastica ecc. Tutto ciò è stato lasciato da noi cittadini o meglio da quei pochi maleducati che mettono in difficoltà quanti sono rispettosi della cosa pubblica. Quindi concludendo la giornata era intesa come riappropriazione e recupero di un area che altri, ognuno per le proprie colpe, hanno ridotto ad una discarica. Nota: l'Ama ha fornito gli attrezzi e ha provveduto alla raccolta finale del materiale di risulta. Spero di non aver toccato la suscettibilità di nessuno. Grazie a quanti hanno partecipato
 







Avevo dato per scontato il ritiro da parte dell'Ama, quantomeno dei sacchi, ma ahimè non è così! Ore 20.30 il materiale di risulta è ancora li. Capisco per il compattatore per le potature ma i sacchi per l'indifferenziato potevano anche mandarlo. Speriamo solo che i soliti cretini notturni non si divertano a rompere i sacchi!!!!!!!


venerdì 20 giugno 2014

Manifestazione "STOP ALLA PUZZA"



Ieri (19 Giugno 2014) si è svolta l'assemblea pubblica contro l'impianto TMB di Via Salaria, molti cittadini e alcuni comitati (anche il nostro) hanno aderito all'incontro di Via Cortona,  da subito si è presa la decisione di spostare la protesta davanti ai cancelli dell'Ama di Via Salaria, armati di fischietti trombe e slogan vari i circa 150 cittadini hanno sfilato fino all'ingresso dell'impianto, tutto volutamente apartitico e senza simboli (I politici presenti erano semplici cittadini come tutti gli altri). La forma di protesta utilizzata da subito è stata quella di rallentare il traffico su Via Salaria, utilizzando l'impianto semaforico pedonale senza creare disagi con gli automobilisti, che una volta letti i cartelli, hanno compreso e solidarizzato.


L'unica nota spiacevole è stata quando c’è stato il blocco temporaneo di due camion di Ama in entrata allo stabilimento. Il primo conducente ha capito il senso della protesta, attendendo con pazienza che le persone si togliessero, il secondo ha reagito uscendo dal mezzo, tanto che ne è nato un diverbio animato con i manifestanti, solo l'intervento delle forze dell'ordine che nel frattempo erano sopraggiunte a evitato il peggio.


Tra i manifestanti c'erano Roberta Angelilli ex eurodeputata, che segue da tempo la vicenda, il presidente del Consiglio Municipale Riccardo Corbucci, i consiglieri Cristiano Bonelli, Jessica De Napoli, Fabrizio Cascapera e Simone Proietti e anche il Parroco di Villa Spada che è giunto a portare sostegno ai cittadini, al contrario del Presidente del Municipio e dell’Assessore Municipale all’Ambiente, da cui ci aspettavamo la solidarietà. Alla fine verso le ore 20,00 i cittadini hanno ripreso la strada di Via Cortona  lasciando l'impianto con una promessa, che non sarebbe stata l'ultima protesta. In serata è stata diffuso un comunicato da parte dei Comitati:

COMUNICATO STAMPA
“L’Assemblea di oggi a Villa Spada, sfociata in una naturale e pacifica manifestazione contro i miasmi e la puzza prodotte dall’impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) AMA di Via Salaria, è stato il primo atto di una protesta condivisa da molti Comitati di Cittadini, in DIFESA della salute dei circa 40.000 abitanti che vivono e lavorano nel nostro territorio.
Il costante aumento del fastidio e dell’inquietudine prodotte dalle esalazioni dell'impianto AMA, hanno prodotto un forte risentimento in tutte le persone che vivono nell’area interessata , fino a creare una coalizione di più Comitati che rappresentano le giuste istanze degli individui che vogliono dire BASTA.

BASTA alle finte promesse ed ai finti impegni di politici e tecnici che per primi hanno avuto la responsabilità, in anni passati, di autorizzare e permettere la VERGOGNA della realizzazione di questo impianto nella vicinanza di abitazioni , scuole e luoghi di lavoro. Siamo stanchi di essere presi in giro.
BASTA all’ incapacità delle diverse amministrazioni comunali e reginali che si sono succedute e che pur consapevoli del grave problema dei rifiuti a Roma, hanno voluto scaricare su di Noi la loro parziale soluzione.
BASTA alle rassicurazioni, con cui ci dicono che i miasmi non fanno male. Che non esiste nessun pericolo per la salute umana (lo dicevano anche per l’amianto!).
BASTA all’ennesimo scempio ed al degrado del territorio, che oltre al depuratore ACEA, vede la piaga della prostituzione come un biglietto da visita per che abita nelle nostre zone.
Quello di oggi, è stato il primo di una serie di impegni di protesta, che i cittadini ed i lavoratori che subiscono il TMB di Via Salaria attueranno in difesa del diritto ad una vita normale ed alla propria salute” lo dichiarano in una nota congiunta i Comitati organizzatori dell’Assemblea di protesta svoltasi oggi a Villa Spada.
19 giugno 2014


venerdì 13 giugno 2014

Stop alla Puzza


Dopo il consiglio straordinario che si era svolto 6 Febbraio 2014 presso i locali della chiesa di Villa Spada, per discudere l'ordine del giorno "chiusura impianto Ama via salaria". Il Consiglio del III Municipio aveva approvato l'atto. Con l'idea di riconvertire la struttura a parcheggi automezzi e potenziare il porta a porta, e chiesto anche che tutto questo accadesse entro il 2015. Il Presidente del municipio Paolo Marchionne e Gianna Le Donne, vicepresidente con delega all'Ambiente, avevano affermato: "Il Consiglio del Municipio Roma III ha approvato l'atto nel quale chiediamo al Sindaco Marino e all'Assessore all'Ambiente Estella Marino, la riduzione entro maggio 2014 della spazzatura all'interno dell'impianto Tmb di via Salaria e la chiusura totale dell'impianto entro e non oltre il 2015". Con questo atto veniva presa una posizione netta per la chiusura definitiva di un impianto che in particolare negli ultimi anni ha causato innumerevoli problemi. Di tutte questi buoni propositi nulla è stato fatto, anzi l'impianto in questi mesi sta lavorando al massimo della sua capacità (maggio 2014 riduzione del tratttato) creando non pochi problemi ai cittadini che vivono nelle vicinanze dello stabilimento, e per questo che tutti i comitati e i cittadini hanno indetto un'assemblea pubblica (apartitica) per protestare contro questo impianto e i suoi miasmi. Noi come Comitato Colle Salario parteciperemo a questa battaglia a fianco dei nostri concittadini che ormai sono costretti a vivere in una situazione pericolosa per la loro salute. 



Vieni anche tu a difendere la tua salute e di tutti i cittadini di Villa Spada


martedì 6 maggio 2014

Conferenza Urbanistica del III Municipio





Ieri presso l'aula magna del I.T.C.G.S. "Carlo Mattucci" si è svolta la conferenza sull'urbanistica del 3° Municipio, voluta dall'Assessore alla Trasformazione Urbana Prof. Giovanni Caudo, e al Presidente del 3° Municipio Paolo Marchionne. Nelle prime file folta rappresentanza dei consiglieri della maggioranza e dell'opposizione del Municipio, erano presenti la maggior parte dei Comitati di Quartiere, e l'Associazione Carte in Regola. Dopo la presentazione da parte del Presidente del Municipio su questo progetto di partecipazione, subito dopo ha preso la parola l'Assessore, informandoci che quello di ieri era il primo di una serie d'incontri, con le realtà territoriali (comitati) e i cittadini. In questo primo incontro è stato illustrato con delle slide i dati sull'andamento della popolazione romana (in calo gli ultimi 10 anni) e il tipo di popolazione (1 bambini contro 4 anziani) e poi per ultimo la quantità di appartamenti presenti sul territorio cittadino. Con le seconde slide si entrati nella parte calda dell'incontro, ovvero che cosa si è fatto in materia di cemento e che cosa si dovrà ancora fare. Subito alcuni comitati si sono scaldati (compreso il nostro) cercando di fare alcune domande sul perchè di tutto questo cemento e se serve ancora altro cemento. L'Assessore si è subito risentito minacciando di andarsene dopo l'attacco ricevuto dai cittadini, verso il nuovo piano regolatore attuato nel 2008 in epoca Veltroni, che ha scaricato sul nostro Municipio milioni di metri cubi di cemento. Tornata la calma nella sala l'Assessore ha fatto notare ai presenti in sala che quello che è stato autorizzato non si può bloccare, l'unica cosa possibile dove lo sia è modificare qualcosa nel progetto finale (insieme ai costruttori). Al che dopo aver sentito un discorso del genere, in molti ci siamo chiesti che senso aveva quest'incontro, e quelli futuri? Visto che tutto ormai è deciso e che non può essere fermato. Questa è l'ennesima riprova che ormai con questo scellerato "nuovo" piano regolatore siamo tutti impotenti e che i politici che hanno governato e che governano su questa città, hanno lasciato mano libera ai veri speculatori di turno, contro i cittadini che chiedevano una città più vivibile e più a dimensione di uomo. Emblematico è quello che stà succedendo qui a Colle Salario dove in futuro verranno costruiti 500 nuovi appartamenti a discapito del verde pubblico. L'unico commento giusto è stato dato da Domenico D’Orazio Presidente del Comitato di quartiere Serpentara: “un film già visto giochi gia decisi a tavolino. Si è parlato di riqualificazione urbanistica con tabelle diagrammi proiezioni…... il consumo del suolo è un opera irreversibile che una volta cementificato ha tolto spazio e vita alle generazioni future. La città va vissuta non distrutta le riqualificazioni si devono vivere non soffocare dal cemento. Ho l’impressione che il filo conduttore sia solo uno: il mattone”.

martedì 15 aprile 2014

“Abitarearoma.net”: Assessore all'Urbanistica Caudo sotto assedio. Tornano a ruggire i “palazzinari” con sostegni politici bipartisan PD-NCD-FI etc. etc.

Gli scontri aperti fra l'assessore all'Urbanistica e i “poteri forti” del cemento. La contraddizione fra le previsioni del PRG e la “rigenerazione urbana”. Il tentativo di ripescare le delibere di Alemanno. Quel che potrebbe accadere nella centralità di Romanina.

di Aldo Pirone - 10 aprile 2014
Pare che dentro al PD romano fra le tante baruffe in corso una, certamente la più importante, riguardi la politica urbanistica. Lo scontro investe l’assessore all’Urbanistica Caudo che continua a non essere simpatico ai costruttori e ai politici di destra e di sinistra che ne fanno le veci dentro l’assemblea di Roma Capitale.
Nei giorni scorsi di questo complesso cementizio-finanziario si sono fatti portatori i soliti house organ della carta stampata, “Il Messaggero” del tycoon Caltagirone e “Il Tempo” del patron Bonifaci, con articoli che oltre a rappresentare il forte malumore dei loro padroni invitavano esplicitamente a dare il benservito al povero assessore-professore non prono ai loro desiderata.
Da parte sua l’assessore Caudo cerca di portare avanti la sua ardita scommessa strategica: non consumare suolo attraverso la cosiddetta “rigenerazione urbana”. In sostanza si tratta, se non intendemmo male le sue intenzioni fin dall’inizio, di piegare le previsioni cubatorie del PRG costringendole ad allocarsi là dove c’è già la città consolidata o da ristrutturare con i suoi servizi se non proprio adeguati almeno non inesistenti. Ma questa strategia basata sul non toccare le previsioni edificatorie del PRG, se non in aumento ovviamente come sta già succedendo con l’adozione delle varianti sulla densificazione dei Piani di zona 167, alla prova dei fatti non regge e rischia di essere travolta. Per cui sull’assessore incombe il pericolo ogni giorno di essere stritolato, stretto com’è fra le pressioni sempre più perentorie dei costruttori e questa contraddizione fra le sue buone intenzioni e la dura realtà dei fatti previsti da un PRG veltroniano redatto sulla base neoliberista della sovranità assoluta del mercato.
L’avvento di Marino in Campidoglio, con il suo approccio un po’ marziano, all’inizio ha certamente scombussolato i “poteri forti” di questa città aprendo qualche varco e accendendo non poche speranze. Ma la sensazione in questi primi mesi di governo è che la cosiddetta “luna di miele” con la cittadinanza, se mai c’è stata, è ormai tramontata. E ciò anche per il peso di un’eredità finanziaria disastrosa unita alle diverse gaffe di una non brillante performance su varie questioni: dal governo delle Municipalizzate ai disastri annunciati dal maltempo, che oltre agli allagamenti hanno ridotto le strade a tanti campi da golf, nonché a quello incombente dei rifiuti. E tramontata da tempo. E che i varchi aperti vanno chiudendosi sotto la ferrea regola dei rapporti di forza. “Se fur cacciati, ei tornar d’ogni parte”, e oggi, i “poteri forti” della speculazione, chiedono la loro shakespeariana libra, si fa per dire, di cemento.
Un primo segnale di questo rancoroso ritorno è già venuto dall’opposizione al nuovo schema di Convenzione urbanistica che l’assessore Caudo stava preparando per introdurre il sacrosanto principio che prima, o in contemporanea alle abitazioni, si fanno le opere di urbanizzazione primaria (strade, reti idriche e fognanti, illuminazione, gas, telefono ecc.) e secondarie (scuole, verde e servizi in genere) in modo che non succeda più quel che è sempre successo: le case in lande desolate e senza servizi. I costruttori del tutto ostici a questi vincoli di civiltà percepiti come terribili “forche caudi(a)ne” hanno trovato, il 19 dicembre scorso, un compiacente sostegno bipartisan in commissione urbanistica capitolina presieduta dal PD Stampete per prorogare di un altro anno lo schema di convenzione in vigore varato da Corsini-Alemanno, il 70/2011, del tutto prono agli interessi dei “palazzinari”.
Quindi, durante il calvario caudiano, si è aperto uno scontro con la Regione Lazio di Zingaretti che non intende modificare a fondo, come sarebbe necessario, il famigerato “Piano casa” della giunta Polverini altrimenti detto il “Piano delle cavallette cubatorie” per il cemento a gogò che produce a cascata su tutto il territorio, comprese le aree dove non c’è, come ha osservato l’assessore-professore Caudo, l’oggetto già costruito da ampliare.
Il 1 aprile scorso poi, in una commissione urbanistica convocata a tambur battente presenti i costruttori di Acer, Legacoop e Federlazio l’assessore Caudo è stato contestato anche per le convenzioni sui Piani di zona per l’edilizia agevolata. I costruttori bianchi e “rossi” hanno lamentato i tempi biblici dell’intera manovra edilizia volta, secondo loro, a produrre 5.000 alloggi in 28 mesi.
I desiderata dei “palazzinari” sono stati poi scrupolosamente elencati, ma anche mimetizzati tra altre cose giuste, il giorno dopo in una mozione in Campidoglio a firma bipartisan: Coratti, Bordoni, Caprari, D’Ausilio, De Palo, Dinoi, Ghera, Panecaldo, Pedetti, Pomarici, Quarzo, Stampete, Tredicine le truppe scelte dell’assalto cementifero nell’aula di Giulio Cesare.
(foto, sito Tg-Talenti)
 Infine, per completare il quadro, non si sfugge all’impressione che sia in atto nelle segrete stanze il tentativo di ripescare tutte o in parte le famose delibere (circa 64) di Alemanno che avrebbero dato ulteriore impulso, anche al di là delle generose previsioni del PRG, alla cementificazione in lungo e in largo del territorio dell’urbe.
Come i lettori ricorderanno fra queste c’era anche quella scandalosissima riguardante la centralità di Romanina incrementata fino a quasi 2 milioni di mc. con la scomparsa dell’area pubblica ristretta dal 60% al 5%. Ovviamente, almeno speriamo, questa giunta non darà seguito a quell’obbrobrio perché il Sindaco Marino e l’assessore Caudo hanno già preso impegno in questo senso, però potrebbe avverarsene un altro simile e già accaduto in altre parti di Roma come in quel di Bufalotta dove 1 milione di mc. di uffici direzionali sono stati cambiati in residenziale perché gli uffici non si vendevano. Mentre invece gli appartamenti!
Nell’area di Scarpellini potrebbe succedere la stessa cosa. Siccome non si trovano le funzioni direzionali da allocare – e che sole ne farebbero una “centralità” – allora invece di ripensarla come sarebbe più corretto in nome della “rigenerazione urbana” caudiana e della contigua vera centralità di Tor Vergata, ci si arrende agli appetiti immobiliari e il 1.129.000 mc. previsti si convertirebbero con una magica variante in quasi tutte abitazioni in un gigantesco piano di espansione mattonifero sotto Frascati. Rispetto all’obbrobrio di Alemanno che prevedeva appartamenti per 1.280.000 mc circa non cambierebbe granché. La porcata diventerebbe un cochon de lait (una porchetta). Naturalmente a pagare la maggior parte delle opere di infrastrutturazione su ferro sarebbe sempre il Comune che, come si sa, non ha un euro in cassa.
Che l’aria stia cambiando evidentemente l’ha fiutato anche il patron di Romanina, Sergio Scarpellini, che intanto continua il suo tour nel territorio del Municipio per farsi ben volere o meglio per far ben volere i suoi interessi fondiari e finanziari. Dopo l’utilizzo dell’8 marzo festa delle donne per accreditare i suoi progetti adesso, sempre con la compiacente ospitalità dell’”Associazione Berlinguer”, è riuscito ad infilarsi anche nelle celebrazioni per 70° del rastrellamento nazifascita del Quadraro fra personalità di rilievo come Veltroni, Sposetti e l’ex Presidente dell’ex X municipio Sandro Medici.
Nello scadimento etico della politica odierna ormai succede di tutto, anche che per le cose profane si utilizzino quelle sacre. A Torino, nei giorni scorsi, qualcuno ha pensato bene di intitolare un hotel a 5 stelle ad Antonio Gramsci (come tutti sanno noto albergatore), per cui non è escluso che si pensi di intitolarne uno dentro la centralità di Romanina a Enrico Berlinguer noto maitre di sala. Per cui non sarebbe sorprendente vedere il simpatico imprenditore Scarpellini presenziare anche alle cerimonie del 25 aprile, festa della Liberazione, e del 1 maggio, festa dei lavoratori. In attesa che arrivi qualcuno a scacciare i mercanti dal Tempio.