martedì 6 maggio 2014

Conferenza Urbanistica del III Municipio





Ieri presso l'aula magna del I.T.C.G.S. "Carlo Mattucci" si è svolta la conferenza sull'urbanistica del 3° Municipio, voluta dall'Assessore alla Trasformazione Urbana Prof. Giovanni Caudo, e al Presidente del 3° Municipio Paolo Marchionne. Nelle prime file folta rappresentanza dei consiglieri della maggioranza e dell'opposizione del Municipio, erano presenti la maggior parte dei Comitati di Quartiere, e l'Associazione Carte in Regola. Dopo la presentazione da parte del Presidente del Municipio su questo progetto di partecipazione, subito dopo ha preso la parola l'Assessore, informandoci che quello di ieri era il primo di una serie d'incontri, con le realtà territoriali (comitati) e i cittadini. In questo primo incontro è stato illustrato con delle slide i dati sull'andamento della popolazione romana (in calo gli ultimi 10 anni) e il tipo di popolazione (1 bambini contro 4 anziani) e poi per ultimo la quantità di appartamenti presenti sul territorio cittadino. Con le seconde slide si entrati nella parte calda dell'incontro, ovvero che cosa si è fatto in materia di cemento e che cosa si dovrà ancora fare. Subito alcuni comitati si sono scaldati (compreso il nostro) cercando di fare alcune domande sul perchè di tutto questo cemento e se serve ancora altro cemento. L'Assessore si è subito risentito minacciando di andarsene dopo l'attacco ricevuto dai cittadini, verso il nuovo piano regolatore attuato nel 2008 in epoca Veltroni, che ha scaricato sul nostro Municipio milioni di metri cubi di cemento. Tornata la calma nella sala l'Assessore ha fatto notare ai presenti in sala che quello che è stato autorizzato non si può bloccare, l'unica cosa possibile dove lo sia è modificare qualcosa nel progetto finale (insieme ai costruttori). Al che dopo aver sentito un discorso del genere, in molti ci siamo chiesti che senso aveva quest'incontro, e quelli futuri? Visto che tutto ormai è deciso e che non può essere fermato. Questa è l'ennesima riprova che ormai con questo scellerato "nuovo" piano regolatore siamo tutti impotenti e che i politici che hanno governato e che governano su questa città, hanno lasciato mano libera ai veri speculatori di turno, contro i cittadini che chiedevano una città più vivibile e più a dimensione di uomo. Emblematico è quello che stà succedendo qui a Colle Salario dove in futuro verranno costruiti 500 nuovi appartamenti a discapito del verde pubblico. L'unico commento giusto è stato dato da Domenico D’Orazio Presidente del Comitato di quartiere Serpentara: “un film già visto giochi gia decisi a tavolino. Si è parlato di riqualificazione urbanistica con tabelle diagrammi proiezioni…... il consumo del suolo è un opera irreversibile che una volta cementificato ha tolto spazio e vita alle generazioni future. La città va vissuta non distrutta le riqualificazioni si devono vivere non soffocare dal cemento. Ho l’impressione che il filo conduttore sia solo uno: il mattone”.